Forti, Sergio

data di nascita 20 marzo 1920 - 14 giugno 1944
madre Luzzatto, Lucilla
padre Forti, Bruno
luogo di nascita Trieste
luogo di residenza Trieste
commissione Umbria
organizzazioni e/o formazioni partigiane Banda Melis
qualifica RICOMPART riconosciuta Partigiano combattente
Attività dopo l'8 settembre 1943 Resistenza partigiana
area d'azione Perugia
regione di attività Umbria
abstract Sergio Forti, figlio di Bruno, che era presidente a Trieste della società di trasporti Intercontinentale, si laureò giovanissimo in ingegneria navale e meccanica all'Università di Genova, e venne assunto alla Società cantieri navali "Dalmazia e Versilia", che produceva piccoli navigli destinati alla guardia costiera. Tenente del genio navale, licenziato dall'esercito perché ebreo, Forti dopo l'8 settembre 1943 raggiunse l'Appennino Umbro-marchigiano e i genitori, che avevano una casa in provincia di Perugia. Nella zona di Norcia divenne presto il comandante nella formazione "Melis", distinguendosi in azioni di sabotaggio in Umbria, nelle Marche e in Abruzzo. Il 14 giugno 1944, qualche giorno prima della liberazione di Norcia, di Cascia e della medio-alta Valnerina da parte dei partigiani dei battaglioni "Tito" (brigata "Gramsci") e della "Melis" , Forti compì una delle ultime azioni di sabotaggio anti-tedesco. A Paganelli di Norcia, il giovane ingegnere progettò un'importante deviazione stradale, che avrebbe messo in gravi difficoltà i tedeschi in ritirata. Si apprestò a realizzarla con altri partigiani, tra i quali vi erano anche due militari inglesi esperti in opere viarie. Durante il lavoro il gruppo fu sorpreso dal nemico, e Forti, per consentire ai suoi compagni di ripiegare, restò da solo a contrastare i tedeschi. Catturato, fu ucciso dopo essere stato selvaggiamente torturato. Gli fu riconosciuta la Medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria.
fonti archivistiche e banche dati
Archivio Fondazione CDEC, Fondo Antifascisti e partigiani ebrei in Italia 1922-1945, b. 9, f.170
Archivio Fondazione CDEC, Fondo Censimenti, b.7, f.30
Portale web I partigiani d'Italia a cura di Ministero della Cultura, di ICAR e di altri enti. Schedario delle commissioni per il riconoscimento degli uomini e delle donne della Resistenza, http://partigianiditalia.cultura.gov.it/persona/?id=5bf698ab153c893090433cea
bibliografia Tommaso Rossi, Tracce di memoria. Guida ai luoghi della Resistenza e degli eccidi nazifascisti in Umbria, ISUC Perugia-Editoriale Umbra Foligno 2013, pp.746-751
Ezio De Michelis, Comando Raggruppamenti bande partigiane Italia Centrale, Attività delle bande settembre 1943-luglio 1944, Elenco dei caduti, Istituto Poligrafico dello Stato, Roma 1945
Marcello Marcellini, La Banda del capitano Melis. Sulle montagne umbre dopo l'8 settembre 1943, Mursia, Milano 2013, pp.154-156
Associazione Partigiani Italiani, Sezione provincia di Trieste, In memoria di Sergio Forti, Fulvio Ziliotto, Vinicio Lago, Trieste, dicembre 1944
Isaak Livio Sirovich, "Non era una donna, era un bandito". Rita Rosani una ragazza in guerra, Cierre, verona 2014