Coen, Saverio

data di nascita 05 ottobre 1910 - 24 marzo 1944
madre Bondì, Sara
padre Coen, Pellegrino Enrico
luogo di nascita Roma
commissione Lazio
organizzazioni e/o formazioni partigiane Formazione Bertone, Servizi segreti britannici
qualifica RICOMPART riconosciuta Partigiano combattente caduto
Attività dopo l'8 settembre 1943 Resistenza partigiana
area d'azione Roma
regione di attività Lazio
abstract Saverio Coen risiedeva a Roma. Dopo essersi laureato in Giurisprudenza alla "Sapienza", preferì lavorare col padre, in un negozio di abbigliamento nella romana via del Tritone. Nel 1935 partecipò alla guerra d'Africa, in Abissinia, come sottotenente dei carristi, ma nel 1938, dopo l'emanazione delle cosiddette leggi razziali fu radiato dall'esercito. Durante l'occupazione tedesca della Capitale aveva iniziato a collaborare con la formazione partigiana di Giuseppe Bertone fin dal 9 settembre 1943, collaborò anche con i servizi segreti inglesi, sino a che, nel gennaio del 1944, fu arrestato dalle SS in Piazza Colonna. Rinchiuso nelle celle di via Tasso, Coen fu interrogato e torturato e poi trasferito a Regina Coeli. Restò nel terzo braccio dei detenuti politici, sino al giorno dopo l'azione gappista di via Rasella, quando i tedeschi decisero la strage delle Fosse Ardeatine del 24 marzo 1944. Alla memoria di Saverio Coen è stata concessa la Medaglia d'argento al valor militare.
fonti archivistiche e banche dati Archivio Fondazione CDEC, Fondo Censimenti, b. 5, fasc. 25
Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Difesa, Ricompart Lazio, b. 41, fasc. 4053
Banca dati "Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza italiana", a cura di Istituto Nazionale Ferruccio Parri Lettera di Saverio Coen ai figli Pier Enrico e Gian Carlo. Regina Coeli, Roma 24 marzo 1944
CDEC Digital library - Saverio Coen