Colorni, Eugenio
data di nascita 22 aprile 1909 - 30 maggio 1944
madre Pontecorvo, Clara
padre Colorni, Alberto
luogo di nascita Milano
luogo di residenza Roma
nome di battaglia Franco Tanzi
commissione Lazio
organizzazioni e/o formazioni partigiane Partito socialista italiano di unità proletaria - PSIUP
qualifica RICOMPART riconosciuta Partigiano combattente caduto
Attività dopo l'8 settembre 1943 Resistenza partigiana
area d'azione Roma
regione di attività Lazio
abstract Eugenio Colorni si laureò a Milano nel 1930 in storia e filosofia con una tesi su Leibnitz, centro dei suoi interessi per tutta la vita. Si accostò a gruppi di Giustizia e Libertà di Torino collaborando a diffondere i Quaderni di GL. Nel 1934 si spostò a Trieste dove iniziò ad insegnare all'istituto magistrale Giosuè Carducci. Nel 1935 si sposò con Ursula Hirschman, da cui ebbe tre figlie. Nello stesso anno, prese contatto con il Centro Interno Socialista, vivendo una intensa vita, divisa tra i suoi studi e la militanza politica. Nel 1937, a Parigi, conobbe Carlo Rosselli. Nel settembre del 1938 in concomitanza con l'uscita delle leggi antiebraiche, fu arrestato a Trieste come ebreo e come avverso al regime, scatenando un violento attacco da parte della stampa contro un presunto complotto ebraico. Dopo mesi di carcere, Colorni fu assegnato al confino a Ventotene dove approfondirà gli studi di matematica e fisica, ma soprattutto elaborerà il Manifesto per l'Europa libera e unita assieme ad Altiero Spinelli e Ernesto Rossi. Fu spostato al confino a Melfi da dove fuggì a Roma, dove visse clandestinamente dedicandosi alla propaganda federalista e impegnandosi nel tentativo di ricostituire il PSI. Quando Mussolini cadde, Colorni, con i suoi compagni di Ventotene, organizzò a Milano (agosto 1943) il Congresso di fondazione del "Movimento federalista europeo". Nello stesso periodo, ricostituite le file del partito socialista, entrò a far parte della sua Direzione provvisoria. Dopo l'occupazione tedesca, Colorni svolse a Roma un'intensa attività nelle file della Resistenza: prese parte alla direzione del PSIUP, s'impegnò a fondo nella ricostruzione della Federazione Giovanile Socialista e nella formazione partigiana della prima brigata Matteotti. Presto gli fu affidata la direzione del giornale clandestino Avanti! Il 28 maggio del 1944, pochi giorni prima della liberazione della capitale, venne fermato in via Livorno da una pattuglia di militi fascisti della famigerata banda Koch: tentò di fuggire, ma fu raggiunto e ferito gravemente da tre colpi di pistola. Trasportato all'Ospedale San Giovanni, morì il 30 maggio, a soli 35 anni, sotto la falsa identità di Franco Tanzi. È sepolto a Milano nella tomba di famiglia, nel settore ebraico del Cimitero Monumentale.
fonti archivistiche e banche dati Archivio Fondazione CDEC, Fondo Censimenti, b. 3, fasc. 16
Archivio Fondazione CDEC, Fondo Antifascisti e partigiani ebrei in Italia 1922-1945, b. 4, fasc. 91
ANPI
Archivio Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare MOVM, ad nomen
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell'Interno, Casellario Politico Centrale, b. 1422
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell'Interno, Ufficio Confino Politico, Confinati Politici, fasc. pers., b. 271
Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Difesa, Ricompart Lazio, b. 43, fasc. 4210
CDEC Digital library - Eugenio Colorni
Archivio Fondazione CDEC, Fondo Antifascisti e partigiani ebrei in Italia 1922-1945, b. 4, fasc. 91
ANPI
Archivio Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare MOVM, ad nomen
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell'Interno, Casellario Politico Centrale, b. 1422
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell'Interno, Ufficio Confino Politico, Confinati Politici, fasc. pers., b. 271
Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Difesa, Ricompart Lazio, b. 43, fasc. 4210
CDEC Digital library - Eugenio Colorni
bibliografia Elio Solari, Eugenio Colorni. Ieri e sempre, Marsilio, Venezia 1980
Norberto Bobbio, Maestri e compagni, Passigli, Firenze, 1984
Degl'Innocenti Maurizio (a cura di), Eugenio Colorni dall'antifascismo all'europeismo socialista e federalista, Lacaita, Manduria 2010
Antonio Tedesco, Eugenio Colorni il patriota e il grande sogno europeo, Editori Riuniti, Milano 2014
Claudio Pavone, La mia resistenza. Ricordi di una giovinezza, Donzelli, Roma 2015
Maurizio Petroni, Primi ebrei antifascisti a Trieste, in 'Basta, qui siamo finiti!' 1938: le leggi razziste a Trieste", a cura di Tullia Catalan, Annalisa Di Fant, Matteo Perissinotto. Catalogo della mostra allestita dal 2 dicembre 2018 al 28 giugno 2019 presso il Museo ebraico di Trieste Carlo e Vera
Eugenio Colorni, La malattia della metafisica. Scritti autobiografici e filosofici, Einaudi 2009
Geri Cerchiai, Giovanni Rota, Eugenio Colorni e la cultura italiana fra le due guerre, Piero Lacaita editore, Manduria-Bari-Roma 2011
Claudio Pavone, La mia Resistenza. memorie di una giovinezza, Donzelli, Roma 2015
Tullia Catalan, Annalisa Di Fant, Matteo Perissinotto (a cura di), "Basta, qui siano finiti!": le leggi razziste a Trieste, Museo Wagner, EUT Edizioni Università di Trieste, 2019, pp. 136-147
Norberto Bobbio, Maestri e compagni, Passigli, Firenze, 1984
Degl'Innocenti Maurizio (a cura di), Eugenio Colorni dall'antifascismo all'europeismo socialista e federalista, Lacaita, Manduria 2010
Antonio Tedesco, Eugenio Colorni il patriota e il grande sogno europeo, Editori Riuniti, Milano 2014
Claudio Pavone, La mia resistenza. Ricordi di una giovinezza, Donzelli, Roma 2015
Maurizio Petroni, Primi ebrei antifascisti a Trieste, in 'Basta, qui siamo finiti!' 1938: le leggi razziste a Trieste", a cura di Tullia Catalan, Annalisa Di Fant, Matteo Perissinotto. Catalogo della mostra allestita dal 2 dicembre 2018 al 28 giugno 2019 presso il Museo ebraico di Trieste Carlo e Vera
Eugenio Colorni, La malattia della metafisica. Scritti autobiografici e filosofici, Einaudi 2009
Geri Cerchiai, Giovanni Rota, Eugenio Colorni e la cultura italiana fra le due guerre, Piero Lacaita editore, Manduria-Bari-Roma 2011
Claudio Pavone, La mia Resistenza. memorie di una giovinezza, Donzelli, Roma 2015
Tullia Catalan, Annalisa Di Fant, Matteo Perissinotto (a cura di), "Basta, qui siano finiti!": le leggi razziste a Trieste, Museo Wagner, EUT Edizioni Università di Trieste, 2019, pp. 136-147