Heger, Isacco
data di nascita 01 gennaio 1910
madre Udelsman, Gusta
padre Heger, Josef
luogo di nascita Otyniia
luogo di residenza Milano
nome di battaglia Giulio Tommasi
commissione Lombardia
organizzazioni e/o formazioni partigiane Brigate Matteotti
qualifica RICOMPART riconosciuta Partigiano combattente
Attività dopo l'8 settembre 1943 Resistenza partigiana
area d'azione Milano
regione di attività Lombardia
abstract Isacco Heger, nato a Ottinje nell'allora Polonia, lasciò nel 1930 il suo Paese dove vigeva il numerus clausus per l'iscrizione degli ebrei all'università Si recò dapprima a Parigi, poi a Praga e, infine, nel giugno del 1933 venne all'università di Siena dove si iscrisse a medicina e chirurgia. Si laureò all'università di Genova nel 1936, si abilitò a Napoli e andò a vivere a Torino. Dopo l'emanazione delle leggi antiebraiche in Italia, tentò invano di ottenere il visto di ingresso negli Stati Uniti, con l'aiuto del cugino americano Max Adelman. Dopo il giugno del 1940, fu internato a Campagna come ebreo straniero. Dopo l'8 settembre 1943, sotto falso nome, ottenne una condotta medica a Milano. Si unì, in seguito, al movimento di liberazione nelle fila delle Brigate Matteotti in Lombardia. Fu protagonista di una rocambolesca fuga dall'ospedale di Niguarda dove era stato rinchiuso, assieme ad altri 15 partigiani, dopo il loro arresto. L'operazione fu condotta dalla Brigata Mario Greppi al comando di Nino Puleio e da elementi della Divisione Pasubio al comando di Marozin detto Vero. Tutti vestiti da militi della polizia ausiliaria, sequestrarono un tram in Piazza Castello a Milano andarono all'Ospedale, liberarono 16 partigiani, disarmarono 46 fascisti rinchiudendoli in una cantina e, sempre con lo stesso tram, tornarono in centro. Fu anche capitano medico della Divisione Val Toce che militava nel quadro delle Fiamme Verdi, di ispirazione cattolica, attiva nel Verbano-Cusio-Ossola. Fu membro del CLN sanitario come rappresentante del PSIUP. E' autore di un diario partigiano, depositato nell'archivio della Fondazione CDEC in forma di manoscritto. Dopo la guerra, gli fu conferita la croce di guerra per meriti partigiani.
fonti archivistiche e banche dati Archivio Fondazione CDEC, Fondo Censimenti, b. 8, fasc. 35
Archivio Fondazione CDEC, Fondo Antifascisti e partigiani ebrei in Italia 1922-1945, b. 10, fasc. 192
Archivio Fondazione CDEC, Fondo Antifascisti e partigiani ebrei in Italia 1922-1945, b. 10, fasc. 192
bibliografia Libero Cavalli, Carlo Strada, Il vento del Nord. Materiali per una storia del PSIUP a Milano 1943-45, Franco Angeli, Milano 1982
Libero Cavalli, Nel nome di Matteotti. Materiali per una storia delle Brigate matteotti in Lombardia 1943-1945, Franco Angeli, Milano 1982
Gianfranco Bianchi, Dalla Resistenza. Uomini, eventi, idee della lotta di Liberazione, Provincia di Milano 1969
Libero Cavalli, Nel nome di Matteotti. Materiali per una storia delle Brigate matteotti in Lombardia 1943-1945, Franco Angeli, Milano 1982
Gianfranco Bianchi, Dalla Resistenza. Uomini, eventi, idee della lotta di Liberazione, Provincia di Milano 1969