Erich Linder

Cresciuto tra Trieste e la scuola ebraica di via Eupili, durante la guerra lavorò come traduttore per i tedeschi passando informazioni ai partigiani. Dopo il conflitto divenne un famoso agente letterario.

Perfetto bilingue, italiano, tedesco, e conoscente dell’inglese, Erich Linder fu un agente letterario austriaco attivo in Italia a partire dal 1945 fino alla sua morte avvenuta nel 1983.

È stato una delle più autorevoli figure dell’editoria europea, rappresentando scrittori, italiani e stranieri di prima grandezza tra cui numerosi premi Nobel: Thomas Mann, Franz Kafka, Isaac Bashevis Singer, Leonardo Sciascia, Goffredo Parise, Philip Roth, Henry Joyce e molti altri. Linder è figura di prima grandezza nel panorama intellettuale italiano: un ponte tra la letteratura italiana all’estero e quella straniera in Italia che permise un accesso diretto alle idee e alle culture che circolavano tra Europa Occidentale, Stati Uniti, Europa Balcanica. 

Linder nacque casualmente a Leopoli mentre i genitori, viennesi, erano colà in viaggio. Nel 1934, la famiglia si trasferì dapprima a Trieste e poi a Milano, dove Linder frequentò la scuola ebraica di Via Eupili. Dal 1945 lavorò all’Agenzia Letteraria Italiana assieme a Luciano Foà, futuro fondatore della casa editrice Adelphi, e nel 1951 ne assunse completamente la gestione.

Anche la sua storia durante l’occupazione tedesca ha qualcosa di straordinario:
dopo l’8 settembre 1943, Linder cercò di passare in Svizzera senza riuscirci.
Tornò a Milano dove abitava e incontrò una persona che lo aiutò a cambiare identità. Divenne Arrigo Lindèr, di origine veneziana, nato a Gerace Marina ma residente, da una decina di anni, a Vienna perché figlio di dipendenti del consolato italiano.

Con quella nuova identità si mise a cercare lavoro che non riuscì a trovare.

Allora, ho preso la strada diretta”, ha raccontato al suo ex compagno di scuola Guido Weiller, “sono andato alla Territorialkommando tedesco e ho offerto i miei servigi. Ho parlato con un ufficiale che ha verificato che io davvero sapessi il tedesco e che veramente conoscessi Vienna.”

Così Linder cominciò a fare il traduttore nei due sensi e l’estensore di relazioni per i tedeschi. La stessa persona che gli aveva procurato documenti falsi lo mise in contatto con tre membri della resistenza che incontrava solitamente per strada: niente telefonate, niente note scritte.

Andava tutto bene” ha raccontato ad un amico “La resistenza era informata sistematicamente delle mosse tedesche e siccome oltre che tradurre, mi leggevo di nascosto altri documenti, venivo a sapere le cose prima ancora che le circolari e gli ordini scritti arrivassero ai destinatari”.

Poi continua: “Ho cominciato a lavorare, sotto mentite spoglie, nell’autunno del 1943. Poi, per fortuna, il mio kommando è stato trasferito a Firenze e io sono andato con loro. Gli amici mi hanno dato riferimenti x contatti fiorentini. Firenze però e più provinciale di Milano. Ero molto esposto, come collaborazionista dei tedeschi, ricevetti anche messaggi di minaccia da parte della resistenza. Io, non sapendo che cosa fare, ho portato questi al comandante tedesco che ha ordinato per me una scorta quotidiana dall’ufficio all’albergo. Pensa che paradosso! un ebreo austriaco al servizio dei tedeschi e informatore dei partigiani scortato e protetto da militi nazisti in Italia, in piena guerra. Io, intanto, continuavo a passare dati e notizie ai partigiani.”

Dopo lo sbarco alleato ad Anzio, iniziò l’offensiva alleata. Verso primavera, quando Linder capì che presto Roma sarebbe stata liberata, andò dal suo comandante e gli raccontò che aveva tutti i suoi risparmi in una banca romana, che doveva assolutamente andare a riprenderli prima dell’arrivo degli Alleati. Di nuovo, si svolse una scena da teatro dell’assurdo: fu portato a Roma da una camionetta tedesca che lo proteggeva.

Giunto in città, sono sceso e ho dato un appuntamento per il ritorno che non avrei certo rispettato. Mi sono infilato in un cinematografo. Ho visto lo stesso film tre volte, alla fine ho affrontato la maschera e gli ho detto che sarei rimasto lì fino all’arrivo degli americani, l’avrei pagato bene: doveva solo portarmi qualcosa da mangiare ogni giorno, se avesse parlato lo avrei ammazzato. Sono rimasto in effetti, mezzo sveglio e mezzo addormentato, sulle poltroncine della sala per giorni. Poi sono arrivati gli americani.

In seguito Linder si presentò al comando americano a Roma come interprete trilingue inglese-tedesco-italiano. Questa volta, sottolineò di essere un ebreo austriaco sfuggito alle persecuzioni. Lo assunsero come intercettatore della radio nazista. Doveva ascoltare notiziari, riassumerli e tradurli.

In quella occasione” racconta poi “ho trovato indirizzi di vari editori americani e inglesi. Sapevo che c’erano libri di qualità, bloccati dal fascismo, che non erano mai stati tradotti. Ero ormai un dipendente civile della V armata americana. Era una garanzia per le case editrici e così iniziai ad occuparmi di libri e di letteratura che era anche la mia passione.”

Ritratto di Erich Linder

Aula della scuola di via Eupili

Corso del Littorio, dove aveva sede la casa editrice per cui lavorava Linder

Studenti della classe III liceo della scuola di via Eupili (Linder è in prima fila, a destra con le braccia conserte)

Piazza Unità d’Italia a Trieste

Lettera di Cesare Pavese a Erich Linder, 1947

Lettera di Erich Linder a Cesare Pavese, 1947 fronte

Glossario

Auschwitz

Luogo in Polonia dove sorse il campo di sterminio per gli ebrei di tutta l’Europa occidentale, dotato di impianti sia di assassinio tramite gas velenoso e sia di smaltimento dei cadaveri. Auschwitz fu anche campo di punizione per oppositori politici e per prigionieri di guerra russi del cosiddetto Terzo Reich

Bolzano

Luogo dove sorse il campo di polizia e transito per prigionieri, ivi rinchiusi per punizione, o in attesa di deportazione verso Auschwitz, se ebrei, o verso i campi di concentramento della Germania nazista, se oppositori politici

Brigate Autonome

Formazioni militari della Resistenza organizzate su base non partitica facenti riferimento al cosiddetto Regno del Sud impersonato da Vittorio Emanuele III e dal generale Pietro Badoglio, Primo ministro dopo l’arresto di Mussolini

Brigate Fiamme Verdi

Formazioni militari della Resistenza organizzate su iniziativa del partito della Democrazia Cristiana, particolarmente attive in Lombardia

Brigate Garibaldi

Formazioni militari della Resistenza organizzate su iniziativa del Partito Comunista Italiano facenti riferimento al CLN

Brigate GL (Giustizia e Libertà)

Formazioni militari della Resistenza organizzate su iniziativa del Partito d’Azione facenti riferimento al CLN

Brigate Matteotti

Formazioni militari della Resistenza organizzate su iniziativa del Partito Socialista Italiano facenti riferimento al CLN

Brigate Osoppo

Formazioni militari della Resistenza organizzate su base pluripartitica, con prevalenza del partito della Democrazia Cristiana, particolarmente attive nel Friuli-Venezia Giulia

CLN (Comitato di Liberazione Nazionale)

Organo centrale politico di direzione della Resistenza contro il fascismo e il nazismo costituito dai partiti antifascisti

CLNAI (Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia)

Organo centrale politico della Resistenza contro il fascismo e il nazismo, creato dopo la liberazione di Roma e pertinente solo alle regioni settentrionali d’Italia

CVL (Corpo Volontari della Libertà)

Struttura militare di coordinamento della Resistenza, operativa dal 9 giugno 1944, con sede a Milano e facente riferimento al CLN

DELASEM (Delegazione Assistenza Emigranti)

Organizzazione di assistenza ebraica in favore dei profughi ebrei, creata nel 1939 dall’Unione delle Comunità Israelitiche Italiane, passata in clandestinità dopo l’8 settembre 1943

FMCR (Fronte Militare Clandestino della Resistenza)

Struttura militare che raccoglieva ufficiali e soldati del regio esercito sbandati dopo l’8 settembre 1943, guidati dal colonnello Giuseppe Cordero di Montezemolo, una delle vittime dell’eccidio delle Fosse Ardeatine del 24 marzo 1944

Fossoli

Luogo nel circondario della città di Carpi dove sorse il campo di polizia e di transito per ebrei destinati ad essere deportati verso Auschwitz. Fu anche il campo per prigionieri politici destinati ad essere deportati nei campi di concentramento della Germania nazista

Fronte della gioventù

Organizzazione giovanile della Resistenza su base interpartitica progettata da Eugenio Curiel, coadiuvato da Gillo Pontecorvo

Gruppi di Difesa della Donna GDD

Formazione interpartitica di donne resistenti, costituita a Milano nel novembre del 1943

Gruppi di combattimento

Unità militari dell’esercito cobelligerante italiano attive al fianco degli Alleati e nate dalla riorganizzazione del regio esercito scompaginato l’8 settembre del 1943

JOINT (Jewish Joint Distribution Committee)

Organizzazione di soccorso ebraica statunitense che inviava fondi nell’Europa occupata dalla Germania nazista per soccorrere ebrei in pericolo

Linea Gotica

Seconda linea fortificata per la difesa delle armate tedesche, che tagliava l’Italia per traverso da Massa Carrara sul mare Tirreno a Rimini sul mare Adriatico. A Nord: i tedeschi, a sud gli Alleati che avanzavano

Linea Gustav

Prima linea fortificata per la difesa delle armate tedesche che tagliava in due l’Italia. La linea andava dal Mar Tirreno al Mar Adriatico iniziando dal confine tra Campania e Lazio fino a Ortona. Fu disposta da Hitler il 4 ottobre 1943

Organizzazione TODT

Ente di costruzione di ponti e trincee che operò dapprima in Germania e, in seguito, in ogni Paese occupato dalla Germania nazista. Todt è il cognome dell’iniziatore dell’ente

OSS (Office of Strategic Services)

Servizi segreti statunitensi operanti nel periodo della seconda guerra mondiale nei territori nemici

PCI

Partito Comunista Italiano facente parte del CLN e, più tardi, anche del CLNAI

PdA

Partito d’Azione facente parte del CLN e, più tardi, anche del CLNAI

PLI

Partito liberale Italiano facente parte del CLN e, più tardi anche del CLNAI

PSI

Partito Socialista Italiano facente parte del CLN e, più tardi anche del CLNAI

Ricompart

Riconoscimento qualifiche per le ricompense ai partigiani, fondo documentario conservato presso l’Archivio Centrale dello Stato

Risiera di San Sabba

Sorto a Trieste, fu campo di polizia e di transito per ebrei arrestati nell’Italia nord-orientale destinati ad Auschwitz; fu anche campo di prigionia per oppositori politici della Venezia Euganea, della Venezia Giulia e della Slovenia

RSI

Repubblica Sociale Italiana. Stato fantoccio collaborazionista con la Germania nazista, esistito nell’Italia centrosettentrionale dal settembre del 1943 all’aprile del 1945. La sua capitale era Salò sul Lago di Garda, la sua guida era Benito Mussolini

SIM

Servizio Informazioni Militari

SOE

Special Operations Executive (servizi segreti britannici operanti nel periodo della II guerra mondiale)

Zona d’Operazione Litorale Adriatico

Territorio staccato amministrativamente dall’Italia e annesso al cosiddetto Reich tedesco, corrispondente alle province di: Udine, Gorizia, Trieste, Pola e Fiume (oggi Croazia) e di Lubiana (oggi Slovenia)

Zona d’Operazione Prealpi

Territorio staccato amministrativamente dall’Italia e annesso al cosiddetto Reich tedesco, corrispondente alle province di: Trento, Bolzano e Belluno