Levi, Renato

data di nascita 18 maggio 1914
madre Koller, Ermenegilda
padre Levi, Alberto
luogo di nascita Trieste
luogo di residenza Firenze
nome di battaglia Pomero, Rossino, Ruddy
organizzazioni e/o formazioni partigiane Divisione Giustizia e Libertà, servizio R.T. "Cora"
Attività dopo l'8 settembre 1943 Resistenza
area d'azione Firenze
regione di attività Toscana
abstract Renato Levi era telegrafista in Marina. Cacciato a causa delle leggi antiebraiche, emigrò a Parigi. Dopo l'attacco italiano alla Francia, si arruolò volontario nella Legione Straniera in Algeria. Con lo sbarco degli Alleati, si arruolò nei servizi segreti inglesi per essere mandato in missione al di là delle linee tedesche. Assieme ad un altro agente italiano di nome Pasqualin, portò a Firenze una radio ricetrasmittente che prese il nome di Radio Co.Ra, gestita da uomini del Partito d'Azione. Levi aveva con sè i codici e i cristalli stabilizzatori delle frequenze. Per sei mesi, fino al 7 giugno del 1944, lui che aveva come pseudonimo "Pomero" e il suo gruppo non vennero identificati dai tedeschi. Uno dei luoghi da cui trasmettere era in Piazza D'Azeglio. I tedeschi riuscirono ad identificarlo e fecero irruzione nell'appartamento. Arrestarono tutti e li sottoposero a torture a Villa Triste. Renato Levi non era presente alla retata e si salvò. I due principali responsabili di Radio Co.Ra: Italo Piccagli e l'avvocato Enrico Bocci furono uccisi. Renato Levi continuò a combattere nella Resistenza portandosi più a Nord. Il padre, Alberto Levi fu deportato da Trieste verso Auschwitz
bibliografia Gilda Larocca, La Radio Cora di Piazza d'Azeglio e le altre due stazioni radio, Giuntina, Firenze 2004
Rossella Levi, Fra storia e memoria. Una famiglia ebraica triestina dal 1938 al secondo dopoguerra, Giuntina, Firenze 2021
Francesco Fusi, Il servizio Radio Co.Ra e il suo contributo alla lotta di Liberazione, http://www.toscananovecento.it http://www.toscananovecento.it/custom_type/il-servizio-radio-co-ra-e-il-suo-contributo-alla-lotta-di-liberazione/