Jacchia, Mario
data di nascita 02 gennaio 1896 - agosto 1944
madre Carpi, Elisabetta
padre Jacchia, Eugenio
luogo di nascita Bologna
luogo di residenza Bologna
nome di battaglia Rossini
commissione Emilia Romagna
organizzazioni e/o formazioni partigiane CLN, Partito d'Azione, Comando Nord Emilia
qualifica RICOMPART riconosciuta Partigiano combattente
Attività dopo l'8 settembre 1943 Resistenza partigiana
area d'azione Parma, Piacenza, Modena, Reggio Emilia
regione di attività Emilia Romagna
abstract Mario Jacchia partecipò con passione alla prima guerra mondiale come ufficiale degli Alpini, guadagnando riconoscimenti e medaglie. Interventista convinto, fu inizialmente attratto dal fascismo; se ne allontanò in seguito alla bastonatura subita dal fratello Luigi che militava in campo antifascista. Il 3 gennaio 1925 lo studio di famiglia di avvocati fu devastato dai fascisti e Mario Jacchia passò decisamente all'antifascismo.
All'inizio del 1943, aderì al Partito d'Azione e fu sodale e compagno di Massimo Masia, poi fucilato, e di Mario Finzi, poi deportato. Il 9 settembre del 1943, partecipò agli scontri di Porta San Paolo a Roma.
Fu rappresentante del Partito d'Azione in seno al CLN bolognese. Agli inizi del 1944 lasciò i compiti politici per assumerne di militari. Ebbe il comando di tutte le forze partigiane del nord Emilia. La sede del suo comando era a Parma. Il 3 agosto 1944, il comando fu circondato dalle brigate nere. I suoi compagni fuggirono attraverso i tetti, Jacchia si attardò a distruggere documenti compromettenti e fu arrestato.
Presso il comando SD tedesco fu malmenato e torturato per rivelare particolari della guerra partigiana. Fu visto in situazioni fisiche gravissime da Giorgio Amendola che si trovava prigioniero, non riconosciuto come militante antifascista, nello stesso luogo. Verso la fine di agosto, Jacchia da Parma fu portato via in segreto e di lui non si ebbero più notizie. Nel 1949, la Presidenza del Consiglio dei Ministri concesse la medaglia d'oro in sua memoria.
fonti archivistiche e banche dati Archivio Fondazione CDEC, Fondo antifascisti e partigiani ebrei in Italia 1922-1945, b. 10, fasc. 203
Archivio Centrale dello Stato Ministero della Difesa, Ricompart Emilia-Romagna, Bologna, b.40 (Fondo non inventariato)
Portale web I partigiani d'Italia a cura di Ministero della Cultura, ICAR e altri enti. Schedario delle commissioni per il riconoscimento degli uomini e delle donne della Resistenza - Mario Jacchia
CDEC Digital library - Mario Jacchia
Archivio Centrale dello Stato Ministero della Difesa, Ricompart Emilia-Romagna, Bologna, b.40 (Fondo non inventariato)
Portale web I partigiani d'Italia a cura di Ministero della Cultura, ICAR e altri enti. Schedario delle commissioni per il riconoscimento degli uomini e delle donne della Resistenza - Mario Jacchia
CDEC Digital library - Mario Jacchia
bibliografia Gina Formiggini, Stella d'Italia stella di Davide, Mursia, Milano 1970, pp.310-315;
Nuccia Jacchia D'Aiutolo, Una testimonianza, in Luciano Bergonzini (a cura di), La resistenza a Bologna, vol III, Istituto per la storia di Bologna, 1970, pp.691 e seguenti
Giovanni Amendola, Lettere a Milano, L'Unità, Editori Riuniti, Milano 1973, pp.372-379
Mario Jacchia, volume in memoria, con contributi di Edoardo Volterra, Ferruccio Parri et alii, Bologna, senza data.
Voce Mario Jacchia, in "Dizionario della Resistenza", vol.II, Einaudi, Torino 2004, pp.563-564
Nuccia Jacchia D'Aiutolo, Una testimonianza, in Luciano Bergonzini (a cura di), La resistenza a Bologna, vol III, Istituto per la storia di Bologna, 1970, pp.691 e seguenti
Giovanni Amendola, Lettere a Milano, L'Unità, Editori Riuniti, Milano 1973, pp.372-379
Mario Jacchia, volume in memoria, con contributi di Edoardo Volterra, Ferruccio Parri et alii, Bologna, senza data.
Voce Mario Jacchia, in "Dizionario della Resistenza", vol.II, Einaudi, Torino 2004, pp.563-564