Sereni, Enzo
data di nascita 17 aprile 1905 - 18 novembre 1944
madre Pontecorvo, Alfonsa
padre Sereni, Samuele
luogo di nascita Roma
luogo di residenza Kibbuz Ghivat Brenner
nome di battaglia capitano Shmuel Barda
organizzazioni e/o formazioni partigiane SOE britannico
Attività dopo l'8 settembre 1943 Resistenza
area d'azione Lucca
regione di attività Toscana
abstract Enzo Sereni originario da una famiglia ebraica borghese e intellettuale, fu sionista socialista. Nel 1927, realizzò la sua utopia emigrando in Eretz Israel. Con la moglie Ada Ascarelli, fondò il kibbutz Ghivat Brenner. Nel 1940, a guerra già iniziata, fu incaricato dall'Agenzia ebraica di varie missioni in Egitto e in Irak. Nel marzo del 1944 partì volontario per l'Italia per la sua ultima destinazione. Lui, pacifista, fu addestrato dal SOE, lo Special Operations Executive britannico, per essere lanciato oltre le linee tedesche e fare lavoro di Intelligence. Per errore del pilota, Sereni e il suo compagno, Lorenzo Rosselli Del Turco, furono paracadutati nelle campagne di Maggione di Arezzo. Furono avvistati da militari tedeschi, il compagno riuscì a salvarsi, ma Enzo fu arrestato e imprigionato per interrogatorio nelle carceri di Verona come soldato nemico. Sereni fu poi internato nel campo di concentramento di Bolzano in attesa di essere deportato. Giunto nel campo di Dachau il 9 ottobre 1944, fu trasferito a lavorare nel sottocampo di Mühldorf, da cui il 17 novembre 1944, fu tratto per interrogatorio. Da allora non fu più visto vivo. Il suo certificato di morte data 18-11-1944. La vedova Ada Ascarelli, venuta in Italia, a ostilità concluse, alla ricerca del marito, sarà la coordinatrice dell'Aliyah Beth (emigrazione II), organizzando trentatre spedizioni illegali, via nave, dall'Italia in cui emigrarono 25.000 ebrei scampati alla Shoah.
fonti archivistiche e banche dati Archivio Fondazione CDEC, Fondo antifascisti e partigiani ebrei in Italia 1922-1945, b.18, fasc. 400
CDEC Digital library - Enzo Sereni
CDEC Digital library - Enzo Sereni
bibliografia Clara Urquhart, Peter Ludwig Brent, Enzo Sereni. A Hero of Our Times, Robert Hale Limited, London 1967
Daniel Carpi, Attilio Milano, Umberto Nahon (a cura di), Scritti in memoria di Enzo Sereni. Saggi sull_ebraismo italiano, Fondazione Sally Mayer, Gerusalemme 1970
Umberto Nahon (a cura di), Per non morire. Enzo Sereni: vita, scritti, testimonianze, Federazione Sionistica, Milano 1973
Clara Sereni, Il gioco dei regni, Giunti, Firenze 1993
Yacob Viterbo (a cura di), Enzo Sereni, Le origini del fascismo, La Nuova Italia, Firenze 1998 (tradotto dall_originale ebraico)
David Bidussa, Maria Grazia Meriggi (a cura di), Enzo Sereni, Sereni Emilio, Politica e utopia. Lettere 1926-1943, La Nuova Italia, Firenze 2000
Liliana Picciotto, Il libro della memoria. Gli ebrei deportati dall'Italia 1943-1945. Ricerca della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea, Mursia, Milano 2002
Ruth Bondy, Enzo Sereni, L_emissario, Le Château, Aosta 2012
Bar Doron Dorothy, Sept qui mururent, Organisation Sioniste Mondiale, Jerusalem 1957
Daniel Carpi, Attilio Milano, Umberto Nahon (a cura di), Scritti in memoria di Enzo Sereni. Saggi sull_ebraismo italiano, Fondazione Sally Mayer, Gerusalemme 1970
Umberto Nahon (a cura di), Per non morire. Enzo Sereni: vita, scritti, testimonianze, Federazione Sionistica, Milano 1973
Clara Sereni, Il gioco dei regni, Giunti, Firenze 1993
Yacob Viterbo (a cura di), Enzo Sereni, Le origini del fascismo, La Nuova Italia, Firenze 1998 (tradotto dall_originale ebraico)
David Bidussa, Maria Grazia Meriggi (a cura di), Enzo Sereni, Sereni Emilio, Politica e utopia. Lettere 1926-1943, La Nuova Italia, Firenze 2000
Liliana Picciotto, Il libro della memoria. Gli ebrei deportati dall'Italia 1943-1945. Ricerca della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea, Mursia, Milano 2002
Ruth Bondy, Enzo Sereni, L_emissario, Le Château, Aosta 2012
Bar Doron Dorothy, Sept qui mururent, Organisation Sioniste Mondiale, Jerusalem 1957