Storie

Vivere da Resistente

Immagini, documenti e voci raccontano trenta storie di coraggio e spirito di ribellione

Matilde Bassani

Cresciuta in un ambiente dal forte spirito democratico e antifascista, nel novembre 1943 fuggì da Ferrara verso Roma dove si unì alla Resistenza locale

Eugenio Calò

Partigiano combattente sulle montagne aretine sin dal settembre 1943, venne catturato e ucciso nella strage di San Polo del 14 luglio 1944, alla vigilia della liberazione di Arezzo

Franco Cesana

Il più giovane partigiano d’Italia, fuggi da casa per unirsi alla Resistenza, spiegando le motivazioni alla madre in una bellissima lettera. Rimase ucciso in un’imboscata tedesca

Gilberto Coen

Nato a Venezia, entrò in contatto con l’OSS e fece parte della Resistenza a Milano prima di partecipare alla liberazione di Firenze. Morì in un incidente a Fasano, dove si trovava con gli Alleati

Bruno Dell’Ariccia

Nato a Roma, insieme al fratello fece fuggire dal retro della Caserma Podgora i carabinieri addetti alla fureria, agli spacci e ai depositi che stavano per essere arrestati,  combatté fino al febbraio del 1944 e si infiltrò nell’esercito repubblichino

Pacifico Di Consiglio

Noto come “Moretto”, sfidò continuamente i suoi persecutori venendo alle mani con carcerieri e militi fascisti; evase più volte dalla prigionia

Eugenio e Silvia Elfer

Fratello e sorella, triestini di origine, entrambi giovani e promettenti. Legati negli ideali come nelle azioni, si schierarono a fianco degli Alleati per la Liberazione del paese

Max Federman

Nato a Francoforte, visse lì la Notte dei cristalli a Francoforte, da cui scappò verso la Croazia, fece parte dei ragazzi di Villa Emma a Nonantola, aiutati dalla Delasem, ed entrò nella V Brigata Garibaldi

Mario Finzi

Geniale musicista, compositore bolognese e avvocato. Resistente del Movimento di Giustizia e Libertà, fu arrestato e deportato ad Auschwitz, dove morì

Luigi Fleischmann

Fiumano di nascita, venne rinchiuso a Ferramonti, divenne partigiano in Abruzzo tratteggiando con disegni a penna la sua esperienza nella guerra di Liberazione

Sergio Forti

Ingegnere navale, lavoratore nei cantieri di Viareggio, ideò e partecipò a molte azioni di guerriglia e morì per salvare i suoi compagni partigiani

Ludwig Greve

In fuga dalla Germania, rifiutato da Cuba, scappa dalla Francia all’Italia, dove rifugiatosi infine a Lucca verrà aiutato dalla Delasem e da don Arturo Paoli a nascondersi

Marco Herman

Nato a Leopoli, cresciuto tra il ghetto e la città, venne aiutato dai soldati italiani a fuggire in Italia, dove per la sua conoscenza delle lingue venne reclutato dall’OSS per collaborare con i partigiani

Mario Jacchia

Avvocato, faceva parte del CLN bolognese. Fu arrestato a Parma mentre stava favorendo la fuga dei suoi compagni. Torturato e ucciso ricevette la Medaglia d’oro alla memoria

Raffaele Jona

Ingegnere di Torino, durante la Resistenza fu il collegamento tra gli Alleati in Svizzera, l’Ambasciata d’Italia a Berna, il Governo provvisorio nell’Italia meridionale, operando per soprattutto in Val d’Aosta

Renato Levi

In Nord Africa passò dalla Legione Straniera ai Servizi Segreti Britannici. A Firenze fece parte del gruppo di Radio Co.Ra

Giuseppe Levi Cavaglione

Comandante del gruppo partigiano dei Castelli Romani, nel dicembre 1943 fu tra gli organizzatori dell’attentato al ponte Sette Luci

Erich Linder

Cresciuto tra Trieste e la scuola ebraica di via Eupili, durante la guerra lavorò come traduttore per i tedeschi passando informazioni ai partigiani. Dopo il conflitto divenne un famoso agente letterario

Enrico Loewenthal

Nato a Torino, alla caduta di Mussolini si rifugiò con la famiglia in Val di Lanzo, dove si unì alla Resistenza. Combatté prima nelle valli Piemontesi per poi spostarsi in Valle d’Aosta dove comandò il 9° Battaglione

Lea Loewenwirth

Ancora adolescente portò in salvo la madre e i cinque fratelli più piccoli, conducendoli da Anversa, attraverso l’Europa occupata, fino a Roma

Franco Momigliano

Fece parte della Resistenza in Val Germanasca per il Partito d’Azione, in seguito si spostò a Milano dove agli inizi del marzo 1944 fu catturato e imprigionato nel carcere di San Vittore, rendendosi protagonista di una spettacolare fuga

Giorgio Nissim

Dal 1939 era stato il promotore della Delasem – Azione Speciale Bambini. Nel 1943 diresse l’intera rete toscana della Delasem per il soccorso degli ebrei in fuga

Adolfo Perugia

Entrato tredicenne a far parte del Fronte della Gioventù di Eugenio Curiel, trasportava per la Resistenza le armi da una parte all’altra della città

Enzo Sereni

Negli anni ’20 l’ideale sionista lo aveva condotto alla vita nel kibbutz in Palestina. La guerra e la tragedia degli ebrei d’Europa lo riportarono in Italia come volontario dell’esercito britannico

Alessandro Sinigaglia

Il comunismo, la guerra in Spagna, il confino… e poi la Resistenza, nei GAP di Firenze

Massimo Teglio

Aviatore provetto, ha guidato la Delasem di Genova in clandestinità, aiutando e sostenendo gli ebrei nascosti e fuggiti

Franco Valabrega

Fondatore del movimento antifascista M.U.R.I., mandato al confino in Molise, si unì alla 11° Brigata Garibaldi Torino della 2° Divisione Piemonte, con sede a Mondrone, in alta Val di Lanzo

Vito Haim Volterra

Partigiano, di famiglia antifascista e socialista, partecipò alla liberazione del campo di prigionia di Servigliano, dopo la guerra divenne il progettista urbanistico dell’Alta Galilea

Guido Weiller

Sfollato a Binasco con la famiglia a causa dei bombardamenti, in Valle Strona divenne il furiere della formazione partigiana e addetto all’armeria per poi essere costretto a rifugiarsi in Svizzera

Hermann Wygoda

Ingegnere polacco, passato sotto mentite identità da Varsavia, Berlino e poi in Italia. Fuggito sulle montagne sopra Savona divenne comandante partigiano di una divisione